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Romano Cagnoni, addio al celebre fotoreporter di guerra

Uno dei più importanti fotogiornalisti italiani, famoso per le foto del Vietnam, si è spento all’età di 82 anni nella sua casa di Pietrasanta (Lucca)  Uno dei più importanti fotogiornalisti italiani, famoso per le foto del Vietnam, si è spento all’età di 82 anni nella sua casa di Pietrasanta (Lucca)  Romano Cagnoni è morto il 30 gennaio nella sua casa di Pietrasanta, dove era nato il 9 novembre 1935. Celebre come fotoreporter di guerra, aveva lavorato soprattutto per la stampa estera, in particolare britannica.  Cagnoni comincia giovanissimo la sua attività. Nel 1958 si trasferisce a Londra dove resta per oltre 30. Nel corso della sua carriera lavora per le principali riviste europee e americane, come freelance.  Documenta decine di guerre in giro per il mondo, Cambogia, Biafra, Israele, Irlanda del Nord, Afghanistan, Jugoslavia, Cecenia, Kossovo, lavorando con fotografi del calibro di Simon Guttmann, Robert Capa, Felix Mann, Kurt Hutton e Henri Cartier-Bresson. Riesce a documentare, clandestinamente, anche l'Invasione sovietica dell'Afghanistan nel 1980, la Polonia nel 1981 e gli aeroporti argentini durante la guerra delle Falkland nel 1982. Con lo scrittore Graham Greene, documenta il Cile di Allende, il ritorno di Peron in Argentina, la guerra del Yom Kippur in Israele, la guerra in Cambogia, la guerra in Iugoslavia e nel 1995 è a Grozny in Cecenia, dove mette in piedi uno studio nella zona di combattimento per fotografare i guerriglieri ribelli. Insieme al giornalista inglese James Cameron, Cagnoni è stato il primo fotografo occidentale indipendente ad essere ammesso nel Vietnam del Nord. Sulla copertina di "Life" viene pubblicato il suo ritratto sorridente del presidente Ho Chi Minh. L’alternanza di situazioni lievi e drammatiche, umoristiche e tragiche, infatti, rimane uno dei tratti distintivi della sua fotografia e l’essenza del suo lavoro. Harold Evans, uno dei direttori del Sunday Times, nel suo libro “Pictures on a Page”, lo menziona come uno dei fotografi più famosi al mondo, insieme a Henri Cartier-Bresson, Bill Brandt, Don McCullin e Eugene Smith. Sono circa 45 le mostre personali realizzate dal fotografo e altrettante sono le collettive. Tra le personali va sicuramente ricordata “Chiaroscuro” al Palazzo dell'Arengario, a Milano.    ...

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